Non competitiva presente all’interno della maratonina “Città di Uta”

23 novembre 2014

7,5 km. 34’15”  media 13,138 km/h  media al km.: 4’34” al km.

I giorni precedenti alla gara non girano come vorrei. Il mercoledì, nell’ultimo allenamento di corsa a piedi, un medio di 9,13 km., mi prende un forte dolore al tendine d’achille sinistro, tant’è che zoppico il giorno dopo. Attribuisco questo fatto al fatto che abbia messo le scarpe protettive che hanno il retropiede rigido. Se avessi messo le semi-minimaliste, o ancora meglio, avessi corso a piedi nudi, non penso sarebbe successo questo.

Il giovedì e il venerdì non muovo un passo. Il giovedì perchè è giornata di rientro pomeridiano in ufficio, mentre il venerdì mi trattengo a casa di mia madre per aiutare mio fratello nella sua assistenza, perciò mi salta ogni tipo di allenamento.  Il sabato sono indeciso se farmi una pedalata senza grandi pretese in MTB oppure dedicarmi al nuoto, siccome esce il sole, opto per il nuoto. D’altronde in allenamento con 3 giorni senza corsa a piedi o bici (a me sembra che la bici sia quasi la stessa cosa della corsa, mentre il nuoto è tutta un’altra cosa) non è che abbia perso molta  condizione fisica, ma l’allenamento è una cosa, la gara un’altra…. Penso che non aver usato le gambe per 3 giorni mi abbia indebolito la suddetta muscolatura, specialmente i polpacci.

Adesso passiamo al racconto vero e proprio della gara. Metto la sveglia verso le 7, ma un brutto crampo al polpaccio sinistro (mi capita spesso di svegliarmi per crampi al polpaccio sinistro) mi fa svegliare 15 minuti in anticipo. La mia preoccupazione è che mi venga una contrattura al polpaccio sinistro, invece mi viene a quello sano, il destro che strano… Faccio colazione a base di pastasciutta avanzata e pane e prendo anche nescafè con acqua. Parto in tempo ed arrivo in tempo per iscrivermi con calma. Un vigile mi fa parcheggiare la macchina lontanissimo dalla zona di iscrizione e questo non mi piace. Vorrà dire che il prossimo anno prenderò un’altra strada.

Mi posizione maluccio alla partenza, anche perchè lo speacker ci dice che mancano 5 minuti alla partenza e invece ne mancheranno 12. A saperlo prima avrei fatto di tutto per posizionarmi meglio. E’ fondamentale posizionarsi bene alla partenza in queste mezze maratone, anche e soprattutto perchè ci sono i soliti lumaconi che partono a 6’00” al km. che rompono veramente… Si parte e come volevasi dimostrare i soliti lumaconi in mezzo ai coglioni (ma perchè cazzo ti metti davanti se sei lento come una lumaca??!!)ti fanno partire veramente piano, a un certo punto si gira a destra e là finalmente posso recuperare un pò di posizioni, anche se al restringimento della sede stradale ho i soliti problemi di frenata, seppure in misura minore rispetto ai primi 200-300 metri. Ai 2 km. passo in 8’53”, pensate che lo scorso anno, posizionato decisamente meglio, sono passato in 7’50”!! Al km. 3 passo in 13’08” con un parziale di 4’15” al km.. Lo scorso anno sono andato decisamente meglio , i 10 mesi che ho fatto per problemi fisici di vario tipo (frattura del piede, gastroenterite acuta e operazione di ernia) si sono sentiti tutti!! Al 4° km. non ricordo il tempo esatto, ma ero attorno ai 4’20” al km., ma purtroppo dopo qualche centinaio di metri sento questa fitta fortissima al polpaccio destro (non il sinistro che mi ha fatto svegliare in anticipo) e rallento vistosamente. Vado attorno ai 5’00” al km., quando aumento la velocità il polpaccio dolorante me la fa diminuire. Purtroppo mi sfugge il km. 7, avevo intenzione di iniziare il mio allungo finale proprio là, dolore o non dolore al polpaccio, e non riesco a guadagnare molte posizioni nel finale. Comunque faccio un bel finale, negli ultimi 150-200 metri, si vede che avevo birra, ma recupero solo un paio di atleti, tra cui una ragazza .

Questa volta non aspetto le premiazioni e me ne vado alterato appena tagliano il traguardo le prime donne della mezza maratona, la giornata è bella ed in spiaggia si può stare bene, infatti me ne vado al mare, dove mi faccio una nuotata a dorso di 100 metri muovendo entrambe le braccia, e mi dimentico di questa giornata sportiva nefasta, dove tra le altre cose, c’era un caldo asfissiante(per la corsa a piedi), oltre 20°!! Meno male che siamo a fine novembre e tra non molto è Natale….  Comunque è stata la mia peggiore “non competitiva di Uta”. Bisogna che curi anche l’aspetto muscolare, per evitare infortuni muscolari, oltre che al fiato e all’apparato cardiaco.

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