In base al mio Garmin: 12,246 km. 53’16” media 13,8 km/h 4’21” al km. Velocità max 3’29” al km. Parziali: 1° km. 4’05” 2° km. 4’04” 3° km. 4’12” 4° km. 4’28” 5° km. 4’34” 6° km. 4’40” 7° km. 4’09” 8° km. 4’16” 9° km. 4’23” 10° km. 4’32” 11° km. 4’26” 12° km. 4’24” ultimi 246 metri 57″ media 3’55” al km. Ascesa totale 70 metri Perdita di quota 90 metri
Risultato ufficiale: 12 km. 52’12” (real time) media 13,555 km/h 4’26” al km.
Classifiche: 129° assoluto su 667 classificati 19° su 117 categoria 50-54 anni
Innanzitutto noto delle discrepanze tra la mia rilevazione chilometrica col Garmin e quella dell’organizzazione, specialmente gli ultimi 2 km., mentre fino al km. 10 le due rilevazioni erano quasi coincidenti, perciò questo mi fa pensare ad uno sbaglio dell’organizzazione nel misurare gli ultimi 2 km., perchè non è possibile che il Garmin sbagli di 246 metri in 2 km., cioè oltre il 10%, mentre il Garmin ha un margine d’errore di circa l’1%. Tra le altre cose non sono stato l’unico a rilevare una misurazione minore da parte degli organizzatori. Dico queste cose perchè ritengo di IMPORTANZA BASILARE una buona misurazione di un percorso, specialmente un percorso “classico” come Vivicittà, con i classici 12 km.!
Passiamo al racconto della gara, in partenza mi piazzo davanti per evitare i soliti lumaconi in mezzo ai coglioni che, non capisco per quale motivo si mettono davanti a rompere i coglioni se sono lenti. Comunque, nonostante mi metta davanti, qualcuno lento che mi frena lo trovo e non riesco a sfruttare bene i primi 500 metri in discesa. Passo al 1° km. in 4’05” senza essere stanco, ma con l’adrenalina in corpo. Faccio il 2° km. in 4’04” il km. più veloce della gara, anche perchè non ci sono i lumaconi che frenano.Al 3° km. inizio ad essere stanchino e passo in 4’12”. Al 4° km. sono proprio stanco e passo in 4’28” tra le altre cose c’è leggerissima salita. Al 5° km. oltre ad essere stanco, si fa sentire la leggera salita e passo in 4’34”. Al 6° km. sono proprio cotto e inoltre c’è pure una salita con la S maiuscola e passo in 4’40”. Al 7° km. prendo fiato in discesa e passo in 4’09”. All’8° km. c’è sempre discesa e passo in 4’16”. Finisce la discesa e passo al 9° km. in 4’23” passando nel pavè di Via Roma. Al 10° km. completamente cotto passo in 4’32” e procedo ad un buon ritmo solo con la forza di volontà e rimango attaccato ad un gruppetto che mi fa aumentare la velocità infatti passo all’11° km. in 4’26” e al 12° (rivelazioni del mio Garmin) in 4’24” e passo alcuni concorrenti rimanendo sempre attaccato a quel gruppetto già menzionato. Negli ultimi 250 metri aumento la velocità e a circa 100 metri dalla fine, forse meno, faccio uno sprint secco e passo alla grande quelli che facevano parte del gruppetto con cui ho viaggiato assieme negli ultimi chilometri ed anche altra gente che mi precedeva maggiormente rispetto al gruppetto con cui ho viaggiato assieme negli ultimi chilometri. In pratica vinco la volata per il 129° posto. Sono distrutto ma soddisfatto della prova, anche perchè prima di gareggiare mi sentivo spossato dall’antiinfiammatorio preso due giorni prima di gareggiare per ovviare ad una infiammazione verificatasi 3 giorni prima di gareggiare a seguito di un allenamento sbagliato (per le mie possibilità attuali, non in senso assoluto) e perciò avevo paura di andare alla deriva, ad esempio tenere un ritmo di 4’40” al km. o anche peggio ed invece ho finito con una media di 4’21” al km. in base al mio Garmin e 4’26” in base al risultato ufficiale (da prendere con le molle per evidente sbaglio nella misurazione del percorso). Certo che se non avessi preso l’antiinfiammatorio c’era la possibilità di andare a 4’15” al km. e forse anche meno e di piazzarmi nei primi 100, ma mancano le controprove, magari senza antiinfiammatorio avrei avuto dolori al tendine d’achille e ne avrebbe risentito la facilità di corsa.
Nell’immagine sotto il mio sprint finale per aggiudicarmi la 129° posizione. Io sono l’atleta con la canottiera senza scritte che, logicamente, sta davanti, cioè in pratica vince lo sprint finale.
